Politiche per la gestione partecipata dei beni comuni, per l’innovazione digitale e l’accesso ai servizi
Riforma dei quartieri. Nuovi organismi istituzionali che collaborano al governo del territorio che prendono decisioni e gestiscono risorse insieme agli abitanti
Da quindici anni a questa parte i Consigli di Quartiere sono stati via via trasformati in associazioni di volontariato, svalutando il proprio potere politico e di rappresentanza e legando la propria attività alla manutenzione ordinaria del verde o all’organizzazione di eventi e attività. A ciò si è aggiunto anche il progressivo calo di partecipazione durante le elezioni per il rinnovo degli organismi: da un lato si è registrato un brusco calo in termini di affluenza, dall’altro in alcuni casi si è dovuto posticipare il voto per mancanza di candidati utili a formare il direttivo. Per noi invertire questo trend è una questione fondamentale per la salute democratica della nostra comunità e per farlo abbiamo bisogno di cambiare un sistema che di fatto è al collasso delle sue contraddizioni. Per questo proporremo una riforma, costruita di comune accordo con le Associazioni di Quartiere, che miri a ridare forza e attrattività agli organismi di rappresentanza territoriale. Crediamo sia un passaggio fondamentale per costruire un modello di governance diffuso, partecipato e il più possibile orizzontale, dove più cittadini possano trovare spazio per contribuire davvero alle decisioni riguardanti la comunità in cui vivono, e possano così sentirsene parte.
La riforma si fonderà sul ripristino delle Consulte di Quartiere, organismi elettivi di carattere istituzionale, che avranno il potere di partecipare attivamente alle sedute delle Commissioni Consiliari riguardanti il loro territorio di pertinenza, di presentare proposte in Consiglio Comunale, di dare un parere preventivo sulle opere pubbliche prima del progetto preliminare, di fare lo stesso per quanto riguarda gli accordi pubblico privati, di poter intervenire su una parte del bilancio del comune a loro destinata. La loro elezione avverrà lo stesso giorno di quella dell’amministrazione comunale.
5. CASE DI QUARTIERE: in quest’ottica si inserisce anche la costruzione o l’acquisizione di immobili al fine di creare uno spazio pubblico per ogni quartiere, laddove non ve ne siano già, al fine di garantire aggregazione, attività e lo spostamento di qualche servizio di prossimità per le aree più periferiche. La gestione verrà affidata a gruppi di associazioni cittadine consorziate che, tramite assemblee aperte alla cittadinanza, possano partire dall’animazione di quello spazio, per poi estendersi a tutto il quartiere.
6. BILANCIO PARTECIPATO: è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica della propria città, consistente nel definire una quota di bilancio dell’Ente locale, la cui destinazione sarà decisa direttamente dai cittadini, che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio. Nel nostro caso vogliamo sperimentare il bilancio partecipato su base territoriale, attraverso un ciclo annuale di assemblee pubbliche in ogni quartiere guidate da facilitatori professionisti.
Nuove consulte per includere saperi diffusi e dare rappresentanza a pezzi di società per co-progettare dal basso le politiche del comune
7. GIUNTA E CONSIGLIO ITINERANTI
A seconda delle tematiche trattate, convocheremo la Giunta e il Consiglio comunale in spazi diversi della città e in sedute aperte alla cittadinanza. Questo per facilitare prossimità, l’ascolto e la possibilità di partecipazione dei cittadini, entrando direttamente in contatto con loro e con i temi trattati.
8. CONSULTA DEGLI STRANIERI
Sarà un nuovo organismo istituzionale di carattere consultivo composto da cittadini stranieri regolarmente residenti nel nostro comune. Tratterà tematiche riferite all’integrazione e all’accoglienza e avrà la possibilità di indicare al proprio interno un consigliere aggiunto che porterà le proposte al Consiglio Comunale. Anche questo organismo sarà eletto democraticamente come le nuove Consulte di Quartiere, lo stesso giorno del rinnovo dell’amministrazione comunale.
9. CONSULTA ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Vogliamo rilanciare la consulta delle attività produttive, anche in questo caso in ottica intercomunale. Si tratta di un organo consultivo, importante strumento di partecipazione, confronto e raccordo tra le esigenze del mondo produttivo e della Pubblica Amministrazione Locale. La Consulta delle attività produttive avrà il compito di presentare proposte sulle linee di indirizzo degli interventi riguardanti l’economia locale e di esprimere parere su tutti gli argomenti, affrontati dall’Amministrazione stessa, che riguardano l’informativa, la consultazione e le problematiche del sistema economico.
10.ASSEMBLEE DIPENDENTI
Vogliamo indire assemblee partecipate periodiche con tutti i dipendenti per raccogliere idee e proposte su come migliorare i servizi, ma anche per ricevere indicazioni su come migliorare la qualità della vita sul proprio posto di lavoro.
Nuovi istituti e strumenti per facilitare la partecipazione politica e sociale da parte dei cittadini
1. IL REGOLAMENTO PER L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI
Grazie a questo innovativo strumento, la cittadinanza e l’amministrazione possono operare insieme per la cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni della città, in modo agile, trasparente e collaborativo. Cosa intendiamo per beni comuni? Con questo termine il Regolamento intende tutti quei beni o risorse, materiali e immateriali (quali, ad esempio, luoghi e spazi pubblici, piazze, strade, aree verdi, beni ambientali, strutture e servizi, patrimonio culturale, progetti digitali, ecc.), prevalentemente di competenza pubblica, sebbene non in modo esclusivo, che la comunità ritiene siano funzionali al proprio benessere, “all’esercizio dei diritti fondamentali della persona e all’interesse delle generazioni future”. Come tali, essi possono divenire oggetto di accordi e progetti di gestione condivisa tra la cittadinanza e l’amministrazione, “garantendone e migliorandone la fruizione individuale e collettiva”. Il “Patto di collaborazione” è lo strumento cardine che, mettendo su uno stesso piano amministrazione e cittadini singoli e associati, consente di stipulare tali accordi e di riconoscere ai soggetti che ne facciano richiesta la possibilità di divenire protagonisti della cura e valorizzazione dei beni comuni.
2. SOLUTION LAB
In collaborazione con le università di provenienza vogliamo portare anche a Mogliano l’esperienza di solution lab: un evento annuale dove tutti gli studenti universitari della nostra città, partendo dalle competenze acquisite nei loro corsi di laurea, possano indicare progetti innovativi che traguardino la visione del nostro territorio a distanza di decenni. Parallelamente intendiamo stipulare degli accordi di partenariato con le università per accogliere laureandi o dottorandi in fase di stesura delle loro tesi di laurea incentrate sul nostro territorio.
3. REFERENDUM CONSULTIVO E PROPOSITIVO
Come previsto dallo statuto vogliamo mettere a disposizione della popolazione un regolamento attuativo che finalmente dia la possibilità a tutti i cittadini di richiedere referendum consultivi e propositivi su tematiche riguardanti la nostra città.
L’innovazione digitale e la qualità dei servizi: due facce della stessa medaglia
1. DIGITALIZZAZIONE AMMINISTRAZIONE E FIBRA OTTICA
Vogliamo proseguire il percorso di digitalizzazione delle pratiche e dei documenti di archivio, facilitando l’accesso agli stessi da parte dei privati e dei professionisti. Non solo, crediamo infatti che pur mantenendo una modalità duale, si debba implementare la possibilità di inviare o richiedere documenti online attraverso portali dedicati o attraverso l’utilizzo della posta certificata. Per questo faremo di tutto per adeguare i software e gli strumenti a disposizione dell’ente, investendo sulla formazione del personale e sul suo aggiornamento continuo. L’obiettivo è quello di semplificare e facilitare il più possibile l’accesso, nonché l’utilizzo dei servizi comunali da parte dei cittadini. Parallelamente crediamo sia diventato ormai una infrastruttura di fondamentale interesse pubblico quella della fibra ottica, attraverso la quale si possono garantire servizi, competitività e innovazione a cittadini e imprese.
2. SMART CITY
Una città intelligente è un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti grazie all’uso di soluzioni digitali a vantaggio dei suoi abitanti e delle imprese. Una città intelligente va oltre l’uso delle tecnologie digitali per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni. Ciò significa reti di trasporto urbano più intelligenti, migliori strutture per l’approvvigionamento idrico e lo smaltimento dei rifiuti e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e la capacità di soddisfare le esigenze di una popolazione che invecchia.
3. WI FI PUBBLICO E GRATUITO
Vogliamo dare la possibilità ai cittadini di potersi connettere gratuitamente nei principali spazi pubblici della città, si all’aperto o al chiuso.
4. APP COMUNE DI MOGLIANO
Un investimento importante sarà fatto per creare un’applicazione da scaricare comodamente sui nostri smartphone, dove i cittadini possano: informarsi sui servizi del comune e sulle varie modalità di accesso; inviare e ricevere documenti; interagire con i rappresentanti istituzionali; segnalare situazioni di degrado sul territorio; esprimere la loro opinione su determinati aspetti amministrativi.
5. NUMERO VERDE COMUNE
Istituiremo un numero verde comunale, dove sarà possibile parlare con un operatore per essere indirizzati sui vari servizi dell’ente e su quelli a disposizione nel territorio per tutte le esigenze quotidiane dei cittadini.
6. MIGLIORAMENTO ACCESSIBILITÀ SITO
Vogliamo migliorare il sito internet del Comune, differenziando la parte turistica e culturale da quella amministrativa, in modo tale da rendere più semplice e chiaro agli utenti l’accesso a seconda di quello che stanno cercando.
7. PALESTRA PER L’ALFABETIZZAZIONE DIGITALE
All’interno degli spazi della biblioteca vogliamo organizzare corsi di alfabetizzazione digitale e uno sportello a chiamata per garantire consulenza e supporto a tutte quelle persone che non hanno particolare dimestichezza con i mezzi informatici. Come detto in premessa, la transizione digitale deve essere anche socialmente sostenibile e non lasciare indietro nessuno, ciò significa non solo garantire a tutti la possibilità di accedere ai servizi, ma anche quella di avere le competenze ed il supporto per poterlo fare con facilità.